sabato 15 dicembre 2007

Il vestito


La porta si aprì. L'attore l'accompagnò al buffet, le afferrò una mano e da una salsiera le versò una cucchiaiata di polvere bianca, nell'altra della vodka. L'euforia non tardò. Una donna le chiese di seguirla. Un lungo corridoio e fu invitata ad entrare. In quella stanza da letto in penombra, l'attore e il padrone di casa, seduti accanto ad una lampada antica, avrebbero solo guardato. La donna la baciò in bocca e lentamente le tirò giù la cerniera del vestito, scelto fin troppo bene. In una frazione di secondo i suoi pensieri s'impastarono, un po' come la lingua, e si ritrovò nuda. La donna l'accompagnò lentamente verso il letto, portata per mano come una piccola bambina cattiva. La donna si spogliò, tirò fuori del cassetto oggetti dall'aria spaventosa e unguenti vari. La donna iniziò a lavarla con la lingua, i due uomini tirarono fuori i loro sessi attenti. La donna la toccava ed esplorava i suoi spazi con le dita. Il piacere cominciò a salire piano, confuso dalle sue alitate alcoliche. I due uomini si contorcevano. Il tempo intrappolato in quel girone splendidamente infernale. Uno dei due si alzò e le venne accanto. Il suo pene le apparve così vicino, che avrebbe potuto leccarlo, solo la distanza di una lingua. Non poté resistere Elisa. Poggiò le labbra ed elargì il suo dono, fremendo, eccitata dalla sua eccitazione e dalla donna, che simulava quella penetrazione orale, con un grosso sesso di gomma. In un attimo Elisa si ritrovò il suo sapore in bocca, colante e purificatore. L'altro uomo, anche lui, esausto e stordito sulla poltrona. Elisa si rivestì, prese una manciata di polvere bianca, se la mise in tasca e si avviò. Erano quasi le quattro del mattino. Le luci della città scorrevano silenziose dal finestrino. Infilò la mano in tasca al suo bel vestito e si ciucciò le dita… sorridendo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

i'm taking the italian version

:-)

besos, daniela, baci

santi